Adesso diamo del lei a Grassadonia

Redazione

Nelle relazioni con gli altri dilaga lo stile informale, che non tiene conto di ruoli e di età: ma conviene? Adesso diamoci pure del lei Il rispetto non è sempre sottomissione, la confidenza non è sempre vera parità. E’ invalsa, da qualche anno a questa parte, l’abitudine (pessima, a nostro avviso ma anche a parere del grande giornalista salernitano il compianto Onorato Volzone), di rivolgersi al proprio interlocutore dandogli del Tu. Insomma, è una cattiva abitudine. E’ buona norma, invece, utilizzare il Lei, ovvero il pronome di cortesia. Lo dovrebbero fare soprattutto coloro che forniscono qualunque tipo di servizio all’utenza: dal conducente di autobus all’impiegato comunale, dal poliziotto al commesso di un negozio, giornalisti compresi. La riflessione nasce proprio dal rapporto che soprattutto gli addetti ai lavori hanno con Gianluca Grassadonia. Messaggio per tutti, amici, parenti o semplici conoscenti: Grassadonia dal 2 novembre scorso è a tutti gli effetti l’allenatore della Salernitana e come tale va trattato e rispettato. 37 anni non vuol dire essere ragazzini di primo pelo, Grassadonia ha acquisto sul campo l’esperienza giusta per avere già una sua attendibilità da allenatore e come tale va trattato. Se è vero che la società deve blindare Grassadonia facendo capire che non è un allenatore temporaneo, i mass media tutti compresi devono cominciare a rispettare di più Grassadonia che non allena la Salernitana ma è l’allenatore della Salernitana.

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