Erano le 21 di ieri quando il ministro per la Salute Roberto Speranza, affidandosi ad un post su Fb, ufficializzava la firma sull'ordinanza che istituiva le due nuove aree rosse Covid: Toscana e Campania.
Ecco, in base alle misure inserite nell'ultimo Dpcm, che cosa si può fare e che cosa non è consentito da mezzanotte.
– È vietato ogni spostamento, non solo da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, ma anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità, salute o per vedere i figli di genitori separati. Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi, in qualsiasi luogo, aperto o chiuso.
– Tornano quindi prepotentemente alla ribalta le autocertificazioni che sono sempre necessarie. La multa per chi si sposta senza valido motivo di lavoro, salute, studio o necessità è di 400 euro.
– Bar e ristoranti restano chiusi, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusi anche tutti i negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie. A differenza della scorsa primavera restano aperti parrucchieri e barbieri. Chiusi, invece, i centri estetici.
– Nelle regioni in zona rossa la frequenza delle classi di elementari e prima media sarebbe in presenza e le superiori a distanza, ma in Campania una nuova ordinanza potrebbe prorogare la didattica a distanza. Stesso discorso per nidi e scuole per l'infanzia. Per quanto riguarda le università, possono svolgersi in presenza le sole attività formative e curricolari degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio nonché quelle dei laboratori.
– Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale.
– Restano chiusi musei e mostre, teatri, cinema, piscine e palestre. Chiuse sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.
– Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.