Capaccio, tenta di violentare e uccidere badante

Anna Sarno

Tenta di violentare una donna, ma al suo rifiuto tenta di ucciderla con la bombola del gas. I carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo hanno tratto in arresto un 39enne originario del Marocco. L’immigrato, domiciliato al primo piano di un immobile alla Licinella di proprietà di un 90enne della zona, ha aggredito la sua badante, una connazionale marocchina, tentando di violentarla in cucina. La 51enne, però, è riuscita a divincolarsi barricandosi in camera da letto, scatenando le ire dell’extracomunitario che, per farla uscire, ha afferrato una bombola aprendone il gas sotto la porta. Annusato l’odore e il pericolo, la vittima ha aperto una finestra fuggendo via terrorizzata. La sera stessa è rincasata di nascosto per continuare ad assistere l’anziano, anche lui scosso per l’accaduto, chiudendosi in casa con lui: non soddisfatto, il 39enne nel cuore della notte ha preso la stessa bombola ed aperto il gas sotto la porta d’ingresso, tentando di ammazzare i due. Fortunatamente la donna se n’è accorta ed ha allertato immediatamente i carabinieri. Sul posto sono così giunti i militari dell’Arma diretti dal lgt. Giuseppe D’Agostino, insieme ai colleghi della Compagnia di Agropoli coordinati dal cap. Giuseppe Colella, bloccando e traendo in arresto l’extracomunitario. Condotto in caserma per le operazioni di fotosegnalamento, sono emersi in passato anche piccoli precedenti per droga: su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, in ossequio a quanto previsto dal cd. ‘Codice rosso’, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Fuorni con l’accusa di tentata violenza sessuale e tentato omicidio aggravato.

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