Chiusura punti nascita Sapri e Polla, continua la protesta

Redazione

Non si fermano le manifestazione di protesta nel Vallo di Diano. Al grido di #Iosononatoqui, cittadini e studenti si oppongono alla chiusura dei punti nascita degli ospedali di Polla e di Sapri. Nelle scuole e per le vie spuntano striscioni, in diverse forme la cittadinanza rivendica il proprio diritto a nascere nel territorio del Vallo di Diano, opponendosi a qualsiasi tentativo di emarginare le aree interne. Mentre si organizzano proteste, le amministrazioni comunali di Sapri e Polla, con il sostegno di tutti i sindaci del territorio, studiano le azioni da intraprendere per salvare i due punti nascita. A Sapri, ieri sera, nell’aula magna del plesso ospedaliero, si è tenuto un consiglio comunale monotematico. Maggioranza ed opposizione all’unanimità hanno approvato la proposta di presentare ricorso al Tar per la sospensiva. Inoltre sarà fatta richiesta alla Regione Campania di riformulare con urgenza al governo istanza di deroga. Assemblea pubblica dei sindaci del Vallo di Diano, ieri sera, anche all’ospedale Curto di Polla. All’incontro ha preso parte il consigliere regionale Franco Picarone. Il rappresentante di Palazzo Santa Lucia si è impegnato a chiedere al governo una deroga per entrambi i punti nascita.

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