Costiera Amalfitana, sentieri chiusi: danno notevole

Antonio Esposito

Costiera Amalfitana privata dei suoi sentieri per le gravi inadempienze sulla manutenzione, il rimpallo delle competenze su sentieri franati, bloccati e non curati, tra Regione Campania, Parco Monti Lattari, comunità montana e comuni, ostacola il lavoro di guide turistiche ed ambientali, costrette a rinunciare nell’accompagnare gruppi e utenti internazionali. E’ la denuncia del presidente di Abbac Agostino Ingenito
Un danno economico, che favorisce speculatori ed abusivi che bypassano i negati accessi alle guide autorizzate, oltre a creare un grave danno di immagine verso quella biosfera e patrimonio naturalistico, elementi portanti di quel dossier che aveva consentito il riconoscimento Unesco – prosegue Ingenito -.
Dalla Valle delle Ferriere, ai sentieri amalfitani, Atrani oltre che da Conca al Fiordo di Furore, sono decine i sentieri impraticabili e ufficialmente interdetti per mancata manutenzione. E il passaggio di competenza alla Regione ha ulteriormente rallentato la manutenzione e il ripristino.

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