De Luca alla conquista dell’Irpinia

Redazione

“L’Irpinia saluta con orgoglio De Luca Presidente”. Lo striscione del Comitato dei Mille era affisso sulla parete dell’auditorium del “Samantha Della Porta” ad Avellino. A fare gli onori di casa, in una sala gremita, il collega primo cittadino del capoluogo irpino, Pino Galasso. “E’ una battaglia difficile – ha esordito Vincenzo De Luca – Ma se tre mesi fa ci davano per morti, ora possiamo dire di aver ritrovato i nostri militanti ed il rispetto della gente”. Il sindaco di Salerno ha parlato di una lotta di dignità e libertà e, nel suo stile, non ha lesinato sul linguaggio forte. Nel suo mirino sono finiti tra gli altri anche i coniugi Mastella e Ciriaco De Mita. “E’ questo il rinnovamento? – ha ironizzato – Forse facciamo prima a tagliarci le vene.”, ha annunciato, prima di focalizzare il discorso sul mercato delle poltrone introduzione al discorso dedicato al programma. Molti i temi toccati, ma tutti con un unico comune denominatore: voltare completamente pagina. Il candidato governatore ha parlato dei punti cardine della sua idea di Regione: piano amministrativo, snellimento della burocrazia, concretezza progettuale e fissazione delle priorità. Poi ha affrontato nel dettaglio le questioni più spinose. Il lavoro, la sanità, la burocrazia, i servizi sociali, la sicurezza. Ampio lo spazio riservato ai temi ambientali, con l’emergenza rifiuti, la privatizzazione delle acque e l’energia”. Da ultimo l’appello: “Da stasera ognuno di voi si faccia l’elenco delle 50 persone da chiamare per questa scossa di impegno civile… Fatelo per voi, fatelo per i vostri figli”.

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