Maltempo, nel Cilento si teme un altro nubifragio

Simona Cataldo

Ad Agropoli e Castellabate si continua a lavorare dopo i disastri provocati dalla bomba d’acqua che sabato mattina, in poco più di un’ora, ha devastato numerose località. Da ieri mattina i cittadini delle zone più colpite, con l’aiuto dei volontari, stanno liberando cantine, garage, piani interrati ed anche locali commerciali invasi da fiumi di acqua e fango. Per le situazioni più critiche, al lavoro, con i mezzi speciali ci sono ancora i vigili del fuoco. Ad Agropoli, gli operai comunali, con l’aiuto della protezione civile, stanno pulendo dal fango i canali e le caditoie ostruite, in attesa della pioggia prevista per l’intera giornata di domani. Situazione analoga a Castellabate, dove da ieri pomeriggio undici persone sono state costrette a lasciare le proprie case perchè inondate da fango e detriti. Nelle scorse ore il vice sindaco di Castellabate, Luigi Maurano, ha firmato un’ordinanza in cui dispone che, in caso di nuove precipitazioni, i cittadini delle zone già colpite dall’alluvione o delle zone limitrofe, dovranno abbandonare le loro abitazioni Le frazioni più colpite sono state Alano e Lago.

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