Matierno: per chi sono “gli spari sopra?”

Ivano Montano

Lotta senza quartiere nei quartieri della periferia, chissà chi lotta, chissà per quale motivo, ormai alla favoletta dei burloni che giocano a fare gli sceriffi ci crediamo assai poco. Pastena, Santa Margherita, Mercatello, Rione Petrosino, adesso ai rioni collinari, zona alta della città. Gli spari sopra sono per noi, cantava Vasco Rossi e un’innocua canzone può andar bene anche per l’ennesimo fatto di cronaca: sono per noi perché siamo noi cittadini a perdere progressivamente la percezione di sicurezza, nonostante le rassicurazioni provenienti dai Palazzi: Salerno è una città sicura, ma è davvero così? La catena di episodi così simili tra di loro non si spezza, da oltre un anno sta suonando la spia dell’emergenza per via di probabili prove di forza muscolari tra gang rivali per il controllo delle zone di spaccio, gli inquirenti stanno lavorando duramente per ricostruire i vari puzzle, tassello per tassello, resta il fatto che essere spettatori protagonisti di uno spaghetti-western, tra una sparatoria e l’altra, ci preoccupa. E non poco.

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