Maturità: latino al Classico, matematica allo Scientifico

Francesca De Simone

Dopo tre anni scolastici in cui l’Esame di Stato ha visto rilevanti modifiche dovute all’emergenza pandemica, nel 2023 la Maturità torna alla formula pre-Covid, quella definita dal decreto legislativo 62/2017. Si parte, dunque, con una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, e che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno. Si prosegue con una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara prevede latino al Liceo Classico e matematica allo Scientifico. Per gli istituti tecnici del settore economico indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” ci sarà economia aziendale mentre per l’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” è previsto l’esame di progettazione, costruzioni e impianti. E’ prevista, inoltre, una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio. Infine, ci sarà il colloquio, che parte dall’analisi di un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema e che deve accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Per l’occasione il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni alla scuola.

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