Morto Filantropia, si aggrava la posizione della Liliano

Ivano Montano

La tragedia si trasforma in strage, con il decesso del 75enne Cosimo Filantropia, che si è spento a causa di ferite e traumi riportati nell’incidente, sale a tre il numero delle vittime della maledetta carambola mortale di Campagna. Naturalmente, viene rivalutato dai Giudici anche il capo d’imputazione per Nancy Liliano: viene a cadere quello relativo alle lesioni gravissime, ora l’accusa per la 31enne è di triplice omicidio stradale. Stamani l’autopsia sul corpo del pensionato che si è arreso dopo dieci giorni di coma farmacologico, intanto il procuratore capo Giuseppe Borrelli non ha disposto, almeno al momento, ulteriori accertamenti a carico della donna mentre sono stati eseguiti rilievi sulla strada statale dove è avvenuto l’incidente: secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il Range Rover guidato dalla Liliano si sarebbe schiantato contro la Fiat Punto con a bordo i Carabinieri sulla fiancata destra, uccidendo sul colpo Francesco Pastore e Francesco Ferraro e ferendo Paolo Volpe, per poi piombare, dopo due o tre giri su se stessa, sulla vettura condotta da Cosimo Filantropia. La velocità eccessiva del Suv sarebbe stata fatale nell’impatto. Si aggrava, dunque, la posizione di Nancy Liliano che – già condannata in passato per spaccio – era a bordo di un’auto priva di assicurazione.

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