Parma sfortunato, granata determinati

Redazione

E’ stata una partita vera quella di ieri tra Parma e Salernitana, una partita in cui i ducali hanno cercato di rimanere nella scia del Bari, mentre i granata puntavano ad uscire imbattuti e ci sono riusciti. Brini ha scommesso forte su Merino e il sudamericano ha risposto, soprattutto nel primo tempo, smarcando al tiro prima Ganci e poi Fava, e regalando le giocate più interessanti, le più imprevedibili. Il team di Guidolin ha cercato, contro una difesa in emergenza, di sfruttare la velocità di Paloschi, sempre più al servizio dei compagni, a volte anche troppo. Le conclusioni da fuori di Mariga, i tentativi di Vantaggiato, un colpo di testa dello stesso Paloschi, un tiro-cross di Budel, non hanno creato comunque particolari patemi ad un Berni ancora una volta indeciso però nelle uscite. L’unico rischio la Salernitana se lo procura da sola, con un intervento in area di Scarpa che, in ritardo, tocca da dietro Zenoni, ma De Marco non concede il penalty. Si va al riposo sullo 0-0 e ci si aspetta un Parma arrembante. Invece è la squadra granata a farsi più intraprendente, sfruttando le fasce dove Scarpa e soprattutto Ganci danno profondità, peccato che Fava non è al top e non riesce mai ad anticipare Paci. Da qui in poi, si perdono le tracce degli ospiti, nonostante gli ingressi di Pestrin, Di Napoli e poi Ledesma. Il Parma, in maniera non particolarmente ordinata, si riversa nella metà campo avversaria. Berni è ancora indeciso in uscita, ma bravo ad impedire a Leon di mettere in mezzo un pallone a porta vuota. Budel continua a provarci da fuori, ma è sull’asse Zenoni-Paloschi che il Parma crea l’occasione più importante: la girata acrobatica della punta milanista si stampa sulla traversa, con Berni battuto. Il portiere fiorentino viene baciato dalla fortuna anche poco dopo, quando la punizione di Leon viene respinta nuovamente dal legno. Guidolin rischia il tutto per tutto, inserendo Cristiano Lucarelli e l’ex del Livorno prima mette a sedere Cardinale, poi invece di tirare pretende troppo e viene fermato. Nel finale la Salernitana difende a denti stretti, con tutti gli effettivi, un pareggio che viene decretato dal signor De Marco dopo 5 minuti di recupero e l’ennesimo tentativo infruttuoso dei padroni di casa su calcio d’angolo.

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