Domani incontro all’Asl di Salerno

Precari della sanità, Cgil Fp “Servono atti concreti”

Il sindacato lancia la mobilitazione per un fabbisogno del personale che sia davvero rispondente alle necessità degli ospedali e del territorio.
Simona Cataldo

Il sindacato lancia la mobilitazione per un fabbisogno del personale che sia davvero rispondente alle necessità degli ospedali e del territorio. Domani incontro all'Asl di Salerno

1500 lavoratori tra infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio, di radiologia e altre figure professionali presenti nelle diverse strutture sanitarie che hanno tenuto in piedi la sanità durante l'emergenza pandemica. Tutti precari, tutti in attesa di stabilizzazione. Lo ricorda la Funzione Pubblica CGIL Salerno che lancia la mobilitazione per un fabbisogno del personale che sia davvero rispondente alle necessità degli ospedali e del territorio.

Dalla Regione Campania in questi giorni è pervenuta la richiesta a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere regionali di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia e del personale assunto durante l'emergenza Covid che al 30 giugno prossimo sarà in possesso di un'anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. La Legge di Bilancio 2022 prevede infatti la possibilità di stabilizzazione anche del personale assunto per l'emergenza Covid. Per la Cgil Fp occorre un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell'attuale personale a tempo determinato. Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico.

«E' l'ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale che la sanità campana non può perdere – dichiara Antonio Capezzuto Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Salerno – più personale negli Ospedali e sul territorio per una maggiore e migliore assistenza sanitaria per i cittadini».

Il sindacato lancia la mobilitazione per un fabbisogno del personale che sia davvero rispondente alle necessità degli ospedali e del territorio. Domani incontro all'Asl di Salerno

1500 lavoratori tra infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio, di radiologia e altre figure professionali presenti nelle diverse strutture sanitarie che hanno tenuto in piedi la sanità durante l'emergenza pandemica. Tutti precari, tutti in attesa di stabilizzazione. Lo ricorda la Funzione Pubblica CGIL Salerno che lancia la mobilitazione per un fabbisogno del personale che sia davvero rispondente alle necessità degli ospedali e del territorio.

Dalla Regione Campania in questi giorni è pervenuta la richiesta a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere regionali di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia e del personale assunto durante l'emergenza Covid che al 30 giugno prossimo sarà in possesso di un'anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. La Legge di Bilancio 2022 prevede infatti la possibilità di stabilizzazione anche del personale assunto per l'emergenza Covid. Per la Cgil Fp occorre un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell'attuale personale a tempo determinato. Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico.

«E' l'ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale che la sanità campana non può perdere – dichiara Antonio Capezzuto Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Salerno – più personale negli Ospedali e sul territorio per una maggiore e migliore assistenza sanitaria per i cittadini».

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