Sono ritenuti responsabili di rapine ed estorsioni commesse tra Colliano e Contursi, dallo scorso luglio fino ad ottobre, i tre uomini originari di Oliveto Citra, finiti ai domiciliari nel corso dell’operazione condotta all’alba dai Carabinieri della Compagnia di Eboli. I militari dell’Arma, agli ordini del capitano Greta Gentili, hanno eseguito stamani l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura. L’accusa nei confronti dei tre è di rapina, estorsione, danneggiamento, indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, nonché porto di armi od oggetti ad offendere. Dalle indagini è emerso che i tre lo scorso 23 settembre avrebbero rapinato un automobilista alla stazione ferroviaria di Contursi Terme, costringendolo, sotto minaccia di un coltello, a prelevare con il proprio bancomat e a farsi poi consegnare la somma di 750 euro. Due di loro, invece, pochi giorni dopo, il 27 settembre, ad Eboli, avrebbero commesso un’altra rapina, ai danni di un 14enne, privato, in strada, di zaino e giubbino. Diversi gli episodi contestati a vario titolo, ai tre uomini. Uno di loro, in particolare, è accusato anche di violenza privata e rapina, commesse a Colliano, ai danni di due persone attirate con l’inganno, nello scorso mese di luglio, simulando appuntamenti con donne conosciute su internet. Sempre a Colliano, nello stesso periodo e con la stessa modalità, figurano una rapina ed una tentata estorsione nei confronti di un uomo, costretto, sotto la minaccia di un coltello, da due di loro, a farsi consegnare il portafoglio contenente la cifra di 50 euro. Successivamente sarebbe stato poi tentato dai malviventi un prelievo con il bancomat, che non è andato a buon fine, perché la vittima è riuscita a bloccare la carta. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, risale allo scorso 25 ottobre, quando, sempre in due, a Colliano, avrebbero minacciato con la pistola un uomo, facendosi consegnare bancomat, telefonino ed orologio.
Rapine,in tre nei guai: operazione dei Carabinieri di Eboli
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