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Thiago Motta ha ricevuto ieri a Roma il “Premio Andrea Fortunato: lo sport è vita”, istituito nel 2008 con l’obiettivo di far conoscere il valore sociale ed educativo del calcio e sensibilizzare a proposito delle malattie ematiche e cardiache e della creazione del passaporto ematico per gli atleti. Il tecnico del Bologna, a rischio deferimento per le dichiarazioni rilasciate dopo la gara di Lecce, ha detto che non parlerà più degli arbitraggi