La Procura di Nocera ha chiesto il processo per la mamma della piccola e per suo marito

Roccapiemonte, neonata lanciata dalla finestra: chiesto il rinvio a giudizio

L'udienza davanti al gip si terrà il primo luglio
Francesca De Simone

Chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Nocera Inferiore per la morte della neonata che, lo scorso 2 settembre, si sospetta sia stata lanciata dal secondo piano dell'abitazione in cui era appena stata data alla luce, a Roccapiemonte. Sono indagati per omicidio volontario in concorso la mamma 42enne della piccola, attualmente ai domiciliari presso una struttura psichiatrica, e il marito 48enne. L'udienza davanti al gip è stata fissata per il primo luglio.

Per quanto riguarda la madre, già nel corso delle indagini preliminari, le sue condizioni furono ritenute incompatibili con la detenzione in carcere. Il marito della donna, invece, è libero, in quanto il giudice, in assenza di elementi indiziari in grado di poter coinvolgere l'uomo nel delitto, decise di non convalidare il decreto di fermo in carcere del pm. Il 48enne ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che la moglie fosse incinta, né di essere sicuro che la piccola fosse sua figlia.

A scoprire il cadavere della neonata, nella siepe davanti al palazzo, era stata una persona che viveva nello stesso stabile della coppia. Ad ogni modo la Procura, ritiene responsabili della morte della bimba sia la madre che il marito della donna, per cui per entrambi è stato chiesto il processo. Per ricostruire all'epoca dei fatti quanto accaduto nelle ore prima del decesso della neonata, i Ris dei Carabinieri hanno svolto una serie di attività tecniche utile alle indagini. Tutto il materiale probatorio raccolto passerà ora al vaglio del gip e nel corso dell'udienza preliminare i difensori potranno discutere delle accuse mosse ai due indagati.

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