La tecnica è in uso da più di un anno

Ruggi, urologia: le nuove frontiere della chirurgia robotica

Recentemente è stata eseguita una cistectomia radicale ad una paziente novantenne
Francesca De Simone

Nuove frontiere della chirurgia robotica in urologia all’Ospedale Ruggi di Salerno. La tecnica è in uso da più di un anno. «Sono stati eseguiti in questo periodo più di 150 interventi» – spiega il prof. Paolo Verze, direttore dell’Unità Ospedaliera Complessa Clinica Urologica dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Recentemente è stata eseguita una cistectomia radicale ad una paziente novantenne, a cui era stata negata questa opportunità in altre sedi ospedaliere, per problemi relativi all’età avanzata, condannandola, di conseguenza, a non ricevere alcun trattamento anche perché, nel caso specifico (carcinoma vescicale infiltrante), non sono previste terapie alternative. «Un caso emblematico – prosegue il prof. Verze – che rappresenta il frutto della grande esperienza maturata del team robotico dedicato alla chirurgia urologica».

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