Salernitana, la partita della vita

Redazione

4-2-3-1, albero di Natale, 4-4-1-1, difesa a 3, poco importa. Ciò che conta, al di là degli inviti alla prudenza rivolti dal patron al tecnico, è che la Salernitana stasera scenda in campo con piglio deciso, animo battagliero, decisa a vendere cara la pelle e, possibilmente, a difendere fino allo stremo delle forze quel fattore campo che è già stato violato dagli avversari nelle precedenti due uscite casalinghe dei granata. Poco importa che al cospetto dei granata, ci sia nientemeno che il Torino e che la squadra di Cairo abbia già prenotato un posto per la pronta risalita in Serie A. Stasera anche la corazzata piemontese, che teme il clima da bolgia che si potrebbe respirare all’arena di via Allende, dovrà vedersela nera. Non sono ammessi sconti agli avversari, né regali o promozioni, non sono concessi errori, distrazioni, pause mentali. Per 90 minuti la Salernitana non dovrà sbagliare nulla, non dovrà concedere nulla, dovrà dare il massimo per raggiungere l’unico risultato che potrebbe consentire a mister Brini di riguadagnare posizioni nella classifica di gradimento, alla squadra di mettersi alle spalle l’avvio negativo, alla società di vedere ripagati gli sforzi compiuti fin qui, ai tifosi di prendere una sana boccata d’ossigeno, un’iniezione di entusiasmo. Tornando alle possibili scelte di Brini, Bastrini sembra si sia aggiudicato il ballottaggio con Machado, Carcuro potrebbe consentire a Soligo di tirare il fiato per Piacenza, Montervino e Pepe dovrebbero essere rilanciato nell’undici titolare. La Salernitana dovrebbe giocare con una sorta di 4-3-2-1: Polito tra i pali; difesa con Galasso e Bastrini esterni bloccati, Kyriazis e Stendardo al centro; Montervino, Carcuro e Pestrin formeranno la cerniera centrale per garantire copertura al pacchetto arretrato; Cozza e Pepe agiranno a ridosso di Caputo, ma dovranno dare una mano anche in fase di non possesso quando, in particolare Pepe, dovrà arretrare sull’out mancino. Nel Torino, mister Colantuono, ancora orfano di Leon, potrebbe dar vita ad un po’ di turnover nell’ottica del doppio impegno ravvicinato, granata piemontesi che si schiereranno col 4-3-1-2: Sereni in porta; Rivalta, Pratali, Loria e Pisano in difesa; Diana, Coppola e Paolo Zanetti, che dovrebbe essere preferito a Loviso, in mediana; Gasbarroni fantasista alle spalle di Bianchi e del temutissimo ex Di Michele. Partirà dalla panchina Vantaggiato, che lo scorso anno con la maglia del Rimini gelò l’Arechi.

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