Spari ad Eboli, paura tra i residenti

Simona Cataldo

Dodici colpi di pistola sparati all’indirizzo di un’abitazione nel rione Pescara. A distanza di sei mesi dall’omicidio, a colpi d’arma da fuoco, del 29enne Mario Solimeno, ad Eboli si torna a sparare. E’ successo venerdì sera, poco prima della mezzanotte. Uno dei proiettili, esplosi molto probabilmente da un’auto in fuga, ha colpito una finestra e sfondato un vetro. «Ha rischiato di colpire una donna che era in casa» raccontano i residenti. In quell’angolo tra via Sturzo e via Einaudi risiedono diverse persone note alle forze dell’ordine per spaccio di droga. Si teme, quindi, una nuova guerra tra pusher per il controllo delle piazze dell’intera Piana del Sele. Proprio in tale contesto avvenne l’omicidio di Mario Solimeno, morto ad ottobre dopo un mese di agonia. Per la Procura di Salerno, il 29enne fu vittima di un agguato tesogli dai fratelli Celso, tutti con precedenti penali, nell’ambito di una faida per il controllo dello spaccio ad Eboli. Sui colpi esplosi venerdì sera, le indagini dei carabinieri sono in pieno svolgimento mentre i residenti chiedono che si metta in campo un’azione di contrasto a questi episodi di violenza. Il timore, infatti, è che si possa tornare a sparare per ritorsione.

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