Per inazione della controparte è venuto meno l'interesse di palazzo di città

Stop al progetto 2013 del nuovo cimitero, si riparte daccapo

Nel deliberato inserita la possibilità di procedere alla verifica di eventuali responsabilità derivanti dalla mancata realizzazione dei project
Francesca Salemme

Sei i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri, tre sono passati con voto unanime (non i provvedimenti finanziari relativi a due variazione al Bilancio di previsione finanziario e ad approvare il bilancio consolidato). L’assenso di tutti arriva per il regolamento del Gruppo comunale volontario di Protezione civile (l’assise recepisce la norma nazionale) e sullo stop a due proposte di project financing. La prima riguarda la riqualificazione urbana ed edilizia dello Stadio Vestuti (per il quale adesso si passerà ad un progetto di risanamento, riqualificazione e restauro conservativo con fondi regionali); la seconda, invece, interessa il nuovo cimitero in area prossima al confine con San Mango Piemonte. Entrambe risalgono al 2013 e per entrambe è venuto meno l’interesse di palazzo di città. Resta solo la preoccupazione per una eventuale ripercussione economica sul Comune.  Da qui la votazione unanime di un emendamento alle due delibere (e quindi alle delibere emendate) per prevenire eventuali responsabilità. Su proposta del presidente della commissione Urbanistica, Mimmo De Maio, nel deliberato viene inserita la possibilità di procedere alla verifica di eventuali responsabilità derivanti dalla mancata realizzazione dei project. Infine, il consiglio recepisce, sempre all’unanimità, la sentenza del Tar che permette agli studenti di portare il pasto da casa.

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