Contrabbando scoperto dalla Guardia di Finanza. L’indagine è partita da Ancona

Traffico sigarette, coinvolto anche il porto di Salerno

Sequestrati 108 chilogrammi di sigarette di varie marche
Alessandro Ferro

Erano i membri dell'equipaggio di una compagnia di navigazione, estranea ai fatti, ad aver organizzato il contrabbando di sigarette anche attraverso il porto di Salerno. Lo scalo commerciale ancora una volta è al centro di traffici illeciti, dopo le recenti operazioni che hanno svelato il giro di sostanze stupefacenti e di altro materiale. Questa volta l'inchiesta della Guardia di Finanza ha fatto luce sul contrabbando di sigarette.

Le indagini sono state effettuate dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Ancona, in collaborazione con quello di Salerno. Il porto del capoluogo marchigiano veniva usato per i traffici tra Italia e Grecia. Quello di Salerno, invece, faceva da collegamento tra Italia e Tunisia. Nell'operazione denominata "Duty free" sono stati sequestrati 108 chilogrammidi sigarette di varie marche. Ventotto le persone indagate, la maggiore parte delle quali (18) di Napoli. Le altre sono di Ancona, Chieti, Genova, Potenza, Palermo, Catania, Ragusa e Trapani. Alcuni membri dell'equipaggio delle motonavi avevano organizzato un sistema per rivendere le sigarette acquistate a basso costo perché esenti dalle imposte del Monopolio. Il valore delle sigarette sequestrate è di circa 28mila euro per un'evasione di quasi 24mila euro.

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