All'indomani del voto, è entrato già nel vivo il toto Giunta. Tra conferme e novità, si sta ragionando sulla sua composizione, tenendo conto di quanto espresso anche dalle urne. Ieri il sindaco Napoli, appena rieletto, non si è sbilanciato, ma ha lasciato intendere che, se da un lato, saranno premiati i più votati, dall'altro non si esclude la possibilità di qualche "tecnico" alla guida di alcuni assessorati. Nove quelli dell'ultima consiliatura. Secondo le prime ipotesi potrebbero essere così ripartiti: tre o quattro ai Progressisti, uno a testa per Campania Libera, Salerno per i giovani, Partito Socialista e Popolari e Moderati. All'Urbanistica sarà confermato, con ogni probabilità Mimmo De Maio, mentre lo sport potrebbe essere assegnato ad una new entry tra i più votati della lista, Antonio Fiore. Loffredo è in lizza per la carica di vice sindaco e non sarà riconfermato al commercio. Non è da escludere che possa avere altre deleghe, come quella all'ambiente. Al Bilancio potrebbe esserci ancora, in qualità di tecnico, Luigi Della Greca. Nella lista dei Progressisti si potrebbe ancora attingere anche per altri assessorati.
Quello alle Politiche Sociali sarà molto probabilmente assegnato alla più votata della lista Salerno per i Giovani, Paola De Roberto, già presidente dell'omonima Commissione e che garantirebbe, quindi, un lavoro in continuità con il passato. Ai socialisti andrebbe l'assessorato al turismo al quale potrebbe essere unito il commercio. Il nome più probabile è quello di Massimiliano Natella, ma non è da escludere anche un possibile ritorno alla cultura di Tonia Willburger.
Anche i Popolari e Moderati entreranno in Giunta e non è da escludere l'ipotesi di un assessorato tecnico ad Aniello Salzano. Infine, per Campania Libera è in corsa la più votata Packy Memoli, ma c'è in gioco anche la conferma di Alessandro Ferrara come presidente del Consiglio Comunale.
Ovviamente dalla composizione della Giunta dipende poi quella definitiva del Consiglio Comunale che, in termini di attribuzione dei seggi, è formato da: sette ai Progressisti per Salerno con Loffredo, Galdi, Fiore, Caramanno, Cosentino, De Maio e Sorrentino; cinque a Campania Libera con Memoli, Ferrara, Santoro, Criscito e Carbonaro; tre a Salerno per i Giovani con De Roberto, Di Carlo e Polverino; tre al Partito Socialista Italiano con Natella, Avella e Di Popolo; due a Popolari e Moderati con Falcone e Zitarosa; uno a Salerno con Voi con Siano; uno a Per Persone e Comunità con Gallozzi. Dieci, invece, i seggi della minoranza che comprende anche i candidati sindaco Sarno, Barone e Cammarota. La Barone potrà contare su quattro consiglieri, due da Oltre con Pessolano e Naddeo e due dal Movimento 5 Stelle con Lambiase e Pecoraro. Per Sarno tre consiglieri con le liste Fratelli d'Italia, Forza Italia e Prima Salerno con il ritorno in Consiglio di Ventura, Celano e Santoro.