Tragedia Ischia: aumentano gli sfollati, ancora 4 i dispersi

Francesca De Simone

Il numero degli sfollati è arrivato a 290, ma è destinato ad aumentare perché venerdì sull’isola d’Ischia entrerà in vigore un nuovo piano di evacuazione, in vista dell’ennesima allerta meteo in arrivo. Sarà varata a breve, infatti, una nuova zona rossa, che riguarderà non solo i residenti più vicini al Monte Epomeo e nelle aree in cui si sono verificati gli eventi più catastrofici dei giorni scorsi, ma anche i cittadini che vivono in altre zone di Casamicciola e di altri comuni ischitani, Forio e Lacco Ameno, in particolare. L’annuncio è arrivato nelle scorse ore dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, a margine del Comitato di coordinamento soccorsi. Sono almeno mille gli edifici sotto osservazione nella sola Casamicciola, ma il prefetto ha spiegato che in altri comuni ci sono fronti di potenziale pericolo. Sono pronti, dunque, ulteriori alberghi per i nuovi sfollati temporanei e anche i palazzetti dello sport. Nelle prossime ore agli attuali sfollati se ne potrebbero aggiungere altri 300 o 400 solo durante l’allerta prevista per sabato e domenica. Continua, intanto, la corsa senza tempo dei soccorritori, proprio in previsione del peggioramento delle condizioni meteo in arrivo. All’appello mancano sempre quattro dispersi. Si tratta di Gianluca Monti e Valentina Castagna, i genitori dei tre fratelli, Michele, Francesco e Maria Teresa, i cui corpi sono stati rinvenuti nei giorni scorsi. Nelle scorse ore, si era sparsa la voce che i coniugi fossero stati individuati, ma la notizia è stata poi smentita dal responsabile della comunicazione dei Vigili del Fuoco, Luca Cari. Gli altri due dispersi sono Salvatore Impagliazzo, il compagno di Eleonora Sirabella, il cui corpo è stato il primo ad essere tirato fuori dal fango sabato scorso, e la 31enne Maria Teresa Arcamone. Si scava in via Celerio, ma anche su tutto il percorso della frana che, con la sua colata di massi e fango, ha trascinato per chilometri tutto ciò che c’era arrivando fino al mare. Nella zona del porto continuano infatti le ricerche anche con l’ausilio dei sommozzatori. Oltre all’ingente spiegamento di forze dell’ordine, ai soccorritori continuano ad aggiungersi tanti volontari del posto per spalare il fango e per dare una mano alle persone colpite dalla frana.

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