Nursind: «No a premialità ai manager Ruggi»

Ivano Montano

In merito alla erogazione della quota premiale a favore della triade strategica dell’Azienda, il Nursind, in una nota, chiede delucidazioni su come tale premialità sia stata erogata ed in base a quali risultati qualitativi raggiunti, considerato il fatto che l’Azienda “Ruggi” risulta agli ultimi 4 posti, su scala nazionale, nella valutazione annuale riferita al 2022. Scrivono il segretario generale Biagio Tomasco ed i delegati Rsu del “Ruggi”: “delle due l’una: o l’Agenas non è in grado di valutare gli eccellenti risultati che hanno permesso l’erogazione della premialità o questa è viziata da parametri non aderenti alla realtà. Ricordiamo che Agenas, che vanta al suo interno un alto dirigente proprio del Ruggi, ha basato la sua valutazione su parametri intelligibili, quali la gestione del Pronto Soccorso, la riduzione dei tempi di attesa, numero di ricoveri inappropriati, i bilanci, la dotazione di personale sufficiente al mantenimento dei Dep (Differenziali economici di professionalità), l’ammodernamento tecnologico. A tutti questi si somma l’indice comparativo di performance che permette di valutare, a parità di gravità del caso, la durata del ricovero, ovvero più è lungo e più vuol dire che l’ospedale ha problemi organizzativi. Riteniamo, in conclusione, che per umiltà e coerenza, la triade strategica del “Ruggi” debba rinunciare al premio loro corrisposto, devolvendolo, magari, in beneficenza ai territori alluvionati dell’Emilia Romagna”.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.