Precari in sanità, l’Asl non avvia la stabilizzazione

Anna Sarno

Con gravi ritardi l’Asl sta procedendo all’applicazione della prima fase di stabilizzazione mentre, nonostante le disposizioni impartite dalla Regione Campania, non ha ancora risolto la piaga del precariato che interessa ancora centinaia di professionisti che si sono adoperati a contrastare e sconfiggere la pandemia e che pertanto meritano il più ampio rispetto ed attenzione. Con una nota a firma congiunta, il Segretario Provinciale Cisl Fp Salerno e il Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata, rispettivamente Alfonso Della Porta e Pietro Antonacchio chiedono di attivare le procedure previste poiché i ritardi stanno minando le giuste aspettative dei tanti precari ancor in bilico. Si tratta di centinaia di professionisti infermieri e collaboratori sanitari, farmacisti, amministrativi ed autisti e altre figure reclutate con contratti flessibili e che hanno il diritto alla stabilizzazione, scrive la Cisl . i dirigenti sindacali segnalano che a breve si attiveranno azioni incisive informandone anche la Regione poiché la materia è oggetto di confronto in quanto il contratto collettivo di lavoro delega a tale livello gli andamenti occupazionali.

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