Al Genoa basta un gol per battere la Salernitana

Michele Masturzo

Gilardino batte Inzaghi e il Genoa risale in classifica.
La sfida tra i due attaccanti campioni del mondo nel 2006 ora allenatori in serie A va al tecnico dei rossoblù che dopo due sconfitte consecutive ritrova la vittoria e i tre punti. Per Inzaghi, da poco sulla panchina dei campani, una sconfitta pesante per la classifica e per il morale al termine di una gara con molte ombre e pochissime luci per i granata. Gilardino ritrova Retegui dopo quasi un mese e l’italoargentino parte subito titolare contro una Salernitana che Inzaghi schiera con Dia terminale offensivo supportato da Candreva e Cabral.
Genoa aggressivo sin dal fischio d’inizio e capace di conquistare tre corner consecutivi nei primi tre minuti. Angoli che solo la bravura di Ochoa, su un colpo di testa di Dragusin e il palo, su Badelj anch’egli di testa, non vengono trasformati dai padroni di casa in vantaggio. La pressione dei rossoblù però è continua e gli uomini di Inzaghi faticano a superare la linea mediana del campo. Al 16′ Retegui riceve palla al limite e lasciando partire una conclusione improvvisa che Ochioa riesce con la punta delle dita a deviare sul palo.
Al 34′ la Salernitana riesce ad allentare la pressione del Genoa concludendo con Dia il cui rasoterra diagonale è preda di Martinez. Un minuto dopo il Genoa passa in vantaggio. Gudmundsson riceve al limite da Malinovskyi, si libera del marcatore e batte Ochoa con un perfetto diagonale che si infila nell’angolo più lontano. Al vantaggio del Genoa non corrisponde una reazione della Salernitana che continua a subire i rossoblù rischiando ancora su una conclusione di Sabelli deviata in corner ancora da Ochoa.
Inzaghi prova così a cambiare nel secondo tempo inserendo da subito Sambia e Bohinen mentre Gilardino perde Retegui ancora non al meglio. Ma il secondo tempo è ben lontano dallo spettacolo della prima frazione e la gara diventa una partita a scacchi segnata soprattutto dai cambi. Il Genoa controlla e senza Retegui fatica a trovare la porta avversaria, la Salernitana alza il baricentro ma quando colpisce è spesso in fuorigioco come per una traversa colpita da Mazzocchi e una conclusione terminata di pochissimo a lato da di Dia. Non bastano i 5′ di recupero agli ospiti per costruire una vera azione per provare a pareggiare e così alla fine i ragazzi di Gilardino possono festeggiare.

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