La squadra di Gasperini spreca la chance di scavalcare in classifica Lazio e Fiorentina

Atalanta, solo un pari nel recupero col Torino

Gli orobici si lamentano per alcune decisioni arbitrali sfavorevoli
Michele Masturzo

L'Atalanta, prossima avversaria della Salernitana, pareggia in rimonta e non sfrutta il recupero col Torino per sorpassare le rivali per la qualificazione alle coppe europee. A fine partita Gasperini non si presenta in sala stampa ed è il suo vice, Tullio Gritti, a lamentarsi dell'arbitraggio: «E' un eufemismo dire che non siamo contenti dell'arbitraggio – ha detto il vice allenatore dei nerazzurri -, quest'anno di queste situazioni ne abbiamo vissute parecchie e molte sono passate inosservate. Forse perché siamo l'Atalanta, forse perché diamo fastidio se siamo fra le prime posizioni. Però ci hanno tolto dei punti che ci avrebbero dato la possibilità di lottare per traguardi più importanti ma purtroppo è andata così».

Il primo gol del Torino a giudizio dei padroni di casa è viziato da uno sgambetto del rientrante Praet ai danni di Djimsiti non sanzionato dalla squadra arbitrale, per Sanabria poi è fin troppo facile depositare in rete da due passi, anticipando Scavini e beffando Musso. L'Atalanta reagisce in maniera veemente. Il contatto in area tra Zappacosta e Rodriguez viene punito dal signor Abisso col calcio di rigore: dal dischetto Muriel realizza calciando centralmente. I padroni di casa insistono, privilegiando le corsie laterali. Ma è da calcio d'angolo che gli orobici trovano il gol del vantaggio: Muriel pesca in area De Roon che calcia al volo e beffa Milinkovic. Prima dell'intervallo il direttore di gara assegna un rigore anche agli ospiti per l'intervento di Freuler su Sanabria: Lukic fa 2-2 piazzando la palla nell'angolo basso.

La ripresa si apre col salvataggio di Bremer su Zapata. Quindi Praet inventa per Pobega, che viene toccato da Toloi, terzo penalty della serata: Lukic concede il bis dagli 11 metri. Lo sfortunato autogol di Freuler sul tiro-cross di Sanabria consente agli ospiti di allungare sul 2-4. L'Atalanta reagisce da grande squadra e accorcia le distanze con Pasalic, bravo ad infilarsi in velocità tra Lukic e Zima. Quindi ci vuole l'intervento del Var per decretare la massima punizione (la quarta della serata) per il tocco di mano di Zima: anche Muriel firma la sua doppietta personale e fissa il punteggio sul definitivo 4-4.

L'Atalanta resta un punto sotto Fiorentina e Lazio e a -3 dalla Roma.

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