Inter, la seconda stella arriva nel derby: Milan ko per 2-1

Francesca De Simone

L’Inter agguanta scudetto e seconda stella e si prende il lusso di farlo a casa dei cugini “rossoneri”. Il derby si tinge di nerazzurro, con il tricolore che arriva con cinque giornate di anticipo. In campo l’Inter si presenta come sempre con un impianto solido che non cede e non ha cali di tensione. I nerazzurri sono più concreti del Milan e passano dopo diciotto minuti di gioco: angolo di Dimarco, Pavard prolunga di testa e Acerbi infila da due passi in solitudine totale. L’Inter approfitta così dell’ennesima stortura difensiva rossonera della stagione. Per il 36enne difensore nerazzurro arriva il terzo gol in campionato. Nel primo tempo la squadra di Simone Inzaghi ha altre occasioni gigantesche, a partire dal clamoroso errore di Lautaro a cinque metri da Maignan. Il Milan si fa vedere con un tentativo di Leao, con Sommer che non si lascia sorprendere. Su capovolgimento di fronte è Thuram a graziare i rossoneri con un piatto destro calciato con troppa sufficienza da ottima posizione. L’occasione più limpida per la squadra di Pioli capita sui piedi di Calabria che gira di prima l’assist di Musah, esaltando i riflessi di Sommer che respinge. Il primo tempo si chiude con l’Inter in avanti: Mkhitaryan prova la conclusione, ma trova Maignan sulla sua strada. Nella ripresa arriva subito il raddoppio nerazzurro, con una discesa di Thuram che prima sfugge a Tomori e poi disegna un destro rasoterra preciso e infido ma non irresistibile su cui Maignan va giù troppo lentamente. L’Inter sigilla così match, scudetto e stella. I nerazzurri si preparano per i festeggiamenti, fino a quando il Milan non accorcia con Tomori, dopo un flipper in area. A dieci minuti dal novantesimo l’Inter si ritrova rintanata negli ultimi trenta metri sotto la spinta di un Milan ringalluzzito. La diga interista, però, regge bene ed in campo saltano i nervi: espulsi Theo Hernandez e Dumfries, e poco dopo anche Calabria, ma ormai si attende solo il triplice fischio. Inizia la festa sotto la Nord: l’Inter è campione d’Italia con cinque giornate di anticipo e si cuce sul petto la seconda stella.

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