Zaccagni entra dalla panchina e, come accaduto all'andata, piega il Verona col più classico dei gol dell'ex

La Lazio cala il tris, l’obiettivo Champions torna possibile

Gli scaligeri rischiano grosso. Grazie al terzo successo di fila, i capitolini tornano in corsa per la qualificazione
Michele Masturzo

La Lazio batte di misura il Verona grazie ad un gol del subentrato Zaccagni e grazie alla terza vittoria di fila torna a sognare la qualificazione in Champions League. Si complica nuovamente la situazione di classifica del Verona, il rendimento degli scaligeri continua ad essere troppo discontinuo.

Il copione tattico del match è chiaro fin dall’inizio con la Lazio a fare la partita e il Verona che prova a sfruttare le ripartenze. L’inizio regala subito emozioni con Guendouzi che calcia dal limite, senza successo, e Noslin che risponde dall’altra parte, con lo stesso esito. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano, la Lazio non trova sbocchi, la manovra non è fluida come nelle serate migliori e la partita vive solo di fiammate. I biancocelesti in chiusura di tempo costruiscono una buona occasione con Isaksen, ma il suo sinistro trova il piede di Montipò a sbarrargli la strada. La chance migliore, però, capita alla squadra di Baroni: Mandas esce male, Noslin spizza di testa per Swiderski che, a porta vuota, strozza il sinistro spedendo fuori.

Sin dalle prime battute del secondo tempo si nota che è diverso l’atteggiamento della Lazio, la strigliata di Tudor porta subito i suoi effetti con un gran destro di Felipe Anderson, Montipò non può arrivarci ma tra il brasiliano e la rete si frappone la traversa, che respinge il pallone strozzando in gola l’urlo dell’esterno biancoceleste. Poco dopo prova a imitarlo Luis Alberto, ancora con il destro ma ancora senza fortuna. La Lazio spinge, i padroni di casa sanno che una vittoria consentirebbe loro di sognare ancora la Champions. Tudor decide che è il momento di pescare dalla panchina scegliendo Zaccagni e Pedro per Isaksen e Casale. La mossa si rivela vincente: dopo che Pedro e Castellanos si divorano il possibile vantaggio, la partita si sblocca sull’asse Luis Alberto-Zaccagni con il neo entrato bravo a portare avanti la Lazio segnando l’1-0 e confermando come, dopo la rete dell’andata, la legge dell’ex non faccia sconti. I biancocelesti amministrano fino al 90°, con Mandas che salva il risultato nel finale, e portano a casa tre punti che consentono alla squadra di Tudor di continuare a sognare una Champions che avrebbe il sapore dell’impresa.

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