Osimhen illude il Napoli, Luvumbo pareggia nel recupero

Il Cagliari ci crede e raggiunge il pareggio col Napoli a pochi secondi dal triplice fischio finale, il team di Calzona si mangia le mani per le troppe occasioni sprecate.
L’ex di turno Gaetano mette in movimento Luvumbo, controllo e cross dall’out mancino, deviazione di Juan Jesus che manda fuori giri Lapadula. Il Napoli prova a scuotersi: Raspadori calcia in porta dalla lunga distanza, Scuffet si distende e respinge, Augello completa il disimpegno. Su una punizione battuta da Gaetano, Rrahmani fa autogol ma il vantaggio dei sardi viene annullato per la posizione irregolare di partenza di Lapadula, che partecipa all’azione attivamente. Makoumbou va in verticale, Lapadula disturba l’uscita di Scuffet, la sfera arriva a Luvumbo che con la porta sguarnita sbaglia di testa. 0-0 dopo i primi 45 minuti.
Il Napoli cerca di assumere un atteggiamento più intraprendente nella ripresa: corner battuto corto, Kvaratskhelia avanza e pesca in area di rigore Osimhen, colpo di testa centrale e parata facile di Scuffet. Il pressing degli uomini di Calzona produce frutti: Raspadori ruba palla ad Augello, cross sul secondo palo e stavolta Osimhen non può sbagliare, al 66esimo il nigeriano segna il suo ottavo gol in campionato. La combinazione tra i nuovi entrati Lindstrom e Cajuste permette a Politano di presentarsi in perfetta solitudine in area di rigore, l’esterno calcia col piede preferito ma fallisce l’occasione del raddoppio spedendo clamorosamente fuori. Il Napoli spreca ancora: Simeone salta Dossena e da distanza ravvicinata non riesce a battere Scuffet, con Lindstrom completamente libero sul secondo palo. Il Cagliari non molla: al 96esimo lungo lancio di Dossena, Juan Jesus e Oliveira si addormentano, Luvumbo è sveglissimo e scaravante il pallone alle spalle di Meret.
Secondo pareggio di fila sia per i sardi, che raggiungono Sassuolo e Verona a quota 20, che per il Napoli, nono ed attardato rispetto alle zone nobili della classifica.