La rosa della Salernitana, tra agosto e gennaio scorsi è stata allestita anche con diversi elementi giunti in prestito secco. Nel caso di Bonazzoli, nel passaggio a titolo temporaneo alla Salernitana erano stati già fissati riscatto in favore del club granata e controriscatto da parte della Sampdoria (intenzionata a trattenere il mancino e quindi obbligata a riconoscere una sorta di valorizzazione al team dell'ippocampo). Analogo discorso vale anche per Kastanos (con la Juventus), Ranieri (con la Fiorentina), Ruggeri e Zortea (con l'Atalanta). Per tutti questi elementi sono ridottissime le chance di vestire nuovamente la maglia granata nella prossima stagione. Sono giunti invece in prestito secco, invece, Delli Carri e Dragusin (Juventus), Mousset (Sheffield United) e Verdi (Torino). Il fantasista originario di Broni rientra alla società piemontese, con la quale ha però il contratto in scadenza (a giugno 2023) e questo aspetto potrebbe agevolare il compito di Sabatini: proponendo al calciatore lombardo un contratto più lungo e la possibilità di costruire una squadra in grado di valorizzare le sue qualità (come accaduto in parte in questi mesi a Salerno), Verdi, ora concentrato sull'organizzazione del matrimonio, potrebbe dire nuovamente sì ai granata. Ci sono poi alcuni calciatori il cui contratto arriva a naturale scadenza: se per Perotti e Strandberg è difficile immaginare un prolungamento, i tifosi invocano a gran voce il rinnovo di Milan Djuric. Sabatini ha teso la mano al gigante di Tuzla e sarebbe pronto a mettere sul piatto un accordo su base biennale (con possibile ulteriore estensione), ora la palla passa all'attaccante bosniaco, che vanta 132 presenze con la maglia granata. L'incontro decisivo potrebbe andare in scena nel week end.
