Nicola ritrova Fazio e Bonazzoli, recuperati Mazzocchi e Ranieri

Salernitana, a Genova gara da dentro o fuori

Vincendo al Ferraris, i granata potrebbero coinvolgere anche i doriani nella lotta per non retrocedere
Michele Masturzo

Quella di sabato a Genova è davvero una gara da dentro o fuori. L'ennesima, per la verità. Dopo aver sprecato tutta una serie di occasioni, più uniche che rare, non ultima quella di Roma, dove la Salernitana ha accarezzato il sogno di violare l'Olimpico per tre quarti gara, vanificando tutto nel finale e non approfittando dei simultanei passi falsi di Venezia, Genoa, Cagliari e Sampdoria, i granata sono chiamati a sfidare in trasferta quella che può essere considerata una diretta concorrente.

Il team blucerchiato con 29 punti all'attivo non può affatto considerarsi al riparo e, anzi, rischia di essere risucchiato dalle sabbie mobili della lotta per non retrocedere. Il cambio in panchina non ha prodotto gli effetti auspicati dalla società, che ha indubbiamente risentito anche delle problematiche giudiziarie a cui è andato incontro il patron Ferrero. Fatto sta che la Sampdoria ha perso 10 delle ultime 13 partite disputate: con una vittoria a Marassi la Salernitana potrebbe in un sol colpo riprendere coraggio, alimentare le residue chance di salvezza e togliere ulteriori certezze ai doriani di mister Giampaolo.

Per la gara di sabato mister Nicola ritroverà Fazio e Bonazzoli, che hanno scontato la squalifica per la quale hanno saltato il confronto in casa dei giallorossi. Recuperati anche Mazzocchi e Ranieri, usciti anzitempo per acciacchi all'Olimpico. Ancora in dubbio Ruggeri, out Mamadou Coulibaly, Perotti e Mousset. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo in terra ligure, si va verso la conferma del 3-5-2.

Davanti a Sepe sono certi del posto Gyomber e Radovanovic, per l'ultima maglia è corsa a tre tra Fazio, Ranieri e Dragusin. Sulle corsie esterne conferme in vista per Mazzocchi e Obi, così come in mezzo saranno riproposti Lassana Coulibaly ed Ederson ai lati di Bohinen. In avanti dovrebbe toccare a Bonazzoli il compito di far coppia con Djuric (diffidato al pari di Mazzocchi e Obi). Partiranno dalla panchina Ribery, Verdi e Mikael.

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