La bufera scatenata dal contagio di ADL coinvolge in parte anche i granata

Salernitana, affare Tutino: ora ci si mette anche il Covid

Lotito in isolamento è costretto a rimandare gli incontri per definire alcune questioni di mercato
Francesca De Simone

Piove sul bagnato…il ciclone DeLa travolge di riflesso anche la Salernitana, le cui operazioni di mercato, che già in tempi normali non si distinguono per celerità, sono costrette a subire un rallentamento, causa Covid. L'incontro al vertice Lotito – Fabiani, che era in agenda oggi, è saltato, dal momento che il patron della Lazio e co-proprietario della Salernitana è in isolamento fiduciario.

De Laurentiis, com'è noto, mercoledì mattina ha partecipato a Milano all'assemblea della Lega di Serie A in cui i club hanno dato il loro via libera alla creazione della media company, con conseguente ingresso dei fondi di private equity nella nuova società che verrà creata per la gestione dei diritti tv e commerciali. Durante i lavori non era indispensabile indossare la mascherina, "perché – fa sapere la Lega – sono stati rispettati i protocolli anti Covid e il distanziamento sociale". Lotito è sostanzialmente sereno perché, come ha dichiarato ai media, non ha parlato con De Laurentiis, che è rimasto a trenta metri da lui. Inoltre, il presidente del club biancoceleste ha evidenziato di aver sempre indossato la mascherina, ma in ogni caso si è sottoposto di nuovo a tampone, com'era già in programma, in quanto – precisa – uso e costume della sua società, la Lazio.

Lotito in ogni caso, come da prassi, è in isolamento. Saltano gli appuntamenti in agenda e di conseguenza, manco a dirlo, l'avvincente telenovela estiva che vede protagonista Tutino si arricchisce di nuove puntate. Dopo un mese, la trattativa è ancora in via di definizione ed ora, tra il contagio di DeLa ed il temporaneo isolamento di Lotito, si dovrà attendere ancora per chiudere l'accordo, in cui è inserito anche Palmiero. Insomma, l'impedimento per mettere nero su bianco è oggettivo, ma restano le perplessità sui tempi impiegati per arrivare alla definizione di una trattativa per un giocatore che era dato in dirittura d'arrivo già a gennaio scorso, cioè otto mesi fa.

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