Sono iniziate le prove tattiche di mister Castori in vista del match di sabato col Genoa. La sfida con i liguri aprirà una serie di scontri diretti che dovranno fornire risposte sugli effettivi progressi della truppa granata. Ieri tenuta a rapporto da Fabiani. Dopo l'amministratore unico Marchetti (la scorsa settimana) e il mister (alla ripresa degli allenamenti), ieri è stata la volta del direttore sportivo, che ci ha tenuto a ribadire la sua vicinanza e fiducia a calciatori e staff che dopo aver palesato segnali di crescita, ora devono cominciare a conquistare punti utili in chiave salvezza. Lo staff sanitario ha restituito Frank Ribery (che è stato gestito fino a ieri) all'allenatore e ora il trainer granata è pronto a metterlo al centro del suo progetto tattico. Sarà lui a dover fornire qualità, imprevedibilità e possibilmente palloni da tramutare in occasioni da rete agli attaccanti. Il 4-3-1-2 sarà confermato e la Salernitana cercherà di essere ancora più propositiva, visto che la retroguardia del Genoa è tutt'altro che imperforabile (15 i gol al passivo, proprio come i granata), senza però esporsi al contropiede, visto che i grifoni hanno attaccanti che si esaltano in campo aperto, come Destro.
Castori deve decidere la composizione del pacchetto arretrato a guardia della porta di Belec, se adattare nuovamente Gyomber, dare fiducia al deludente Gagliolo in mezzo e chi impiegare a sinistra tra Ranieri e Jaroszynski. Se invece giocasse Kechrida sull'out di destra, invece, Gyomber potrebbe essere il partner di Strandberg. In mezzo al campo, certi del posto i due Coulibaly, Kastanos potrebbe essere preferito a Di Tacchio, perché potrebbe duettare in maniera adeguata con Ribery (che difficilmente potrà giocare tutta la partita) e dare ulteriore estro alla manovra. In attacco stavolta potrebbe toccare a Djuric e Bonazzoli, con Gondo e Simy armi da utilizzare nel corso della ripresa.
