I dubbi principali riguardano l'attacco: le posizioni di Djuric, Verdi e Bonazzoli sono da chiarire. Ribery avrà un ruolo da "jolly"

Salernitana, la squadra di Nicola ha una spina dorsale che va integrata

Il tecnico piemontese riparte dal 3-5-2 e dai giocatori più utilizzati nel finale dello scorso campionato
Michele Masturzo

Sepe, Gyomber, Radovanovic, Fazio, Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Ederson, Ribery, mercato permettendo saranno loro la spina dorsale della Salernitana 2022/23. E' chiaro che chi andrà a costruire la squadra per il prossimo campionato dovrà tenere conto delle indicazioni di mister Nicola. Il riconfermato tecnico piemontese nel corso della sua prima breve esperienza in granata ha fatto stabilmente affidamento sui giocatori succitati, oltre che su Djuric (in scadenza di contratto), Bonazzoli (di proprietà della Sampdoria che non pare intenzionata a privarsene a cuor leggero), Verdi (che potrebbe essere nome "spendibile" anche per il prossimo anno).

Con lui in panchina hanno visto spesso il campo Ranieri (prima dell'infortunio che lo ha tolto dalla mischia), Kastanos, Zortea, Ruggeri (tutti giocatori giunti lo scorso anno in prestito e per i quali bisognerà discutere con le società d'appartenenza). Degli atleti ingaggiati la scorsa estate, solo in casi sporadici sono stati richiamati in causa Gagliolo (in lista di sbarco) ed Obi (che potrebbe rinnovare il contratto per un altro anno).

Tra i "bocciati" del mercato di gennaio, che non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio nel finale di stagione, si possono citare Dragusin, Perotti e Mousset (per i quali l'avventura in granata è già ai titoli di coda), mentre su Mikael (giocatore di proprietà) il giudizio è rinviato al prossimo anno. Quasi certamente, tutti i protagonisti della promozione in Serie A, come pure i calciatori che rientreranno dai prestiti, andranno sistemati altrove.

Inizialmente mister Nicola potrebbe immaginare di lavorare sul modulo (il 3-5-2 o all'occorrenza il 3-4-1-2) che ha prodotto i frutti sperati nel finale di stagione e grazie al quale sono state valorizzate le doti in cabina di regia di Ederson e le capacità di inserimento di Coulibaly ed Ederson, liberi da compiti di costruzione della manovra. E che ha funzionato soprattutto quando il terzetto difensivo (che andrà integrato) ha raggiunto una condizione fisica adeguata e un buon affiatamento. Per Ribery si può ipotizzare un ruolo da jolly, utilizzabile nei finali di gara. Non è da escludere, in base anche ai rinforzi che verranno assicurati all'allenatore, che Nicola possa sperimentare anche soluzioni diverse.

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