Salernitana, Nicola ai suoi: «Dobbiamo impegnarci di più»

Michele Masturzo

Dopo 48 ore folli, frenetiche, irreali, la Salernitana prova a tornare alla normalità. Ieri, in occasione del primo allenamento diretto da Davide Nicola dopo l’esonero lampo poi rientrato, il tecnico, il suo staff, il direttore sportivo e i suoi collaboratori si sono intrattenuti a lungo al chiuso.
La seduta è iniziata intorno alle 16, con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, ed è cominciata con un breve discorso dell’allenatore alla truppa, chiamata a cambiare registro dopo la disastrosa prestazione di Bergamo. Il modo migliore per farlo è fornire una prova di carattere al cospetto della corazzata Napoli. Contro la capolista, eliminata dalla Coppa Italia dalla Cremonese ai calci di rigore, la Salernitana dovrà fornire risposte innanzitutto dal punto di vista mentale, oltre che tecnico-tattico, come ammesso dallo stesso allenatore, intercettato dai colleghi di Salernitananews.it all’uscita dal Mary Rosy.
Nicola dovrà rinunciare agli infortunati Fazio, Bronn, Sepe, Maggiore e Mazzocchi. Bohinen è stato debilitato da un virus gastrointestinale, Bonazzoli ieri ha svolto solo lavoro differenziato. In compenso, Nicola ritrova Daniliuc, che a Bergamo ha scontato un turno di squalifica. Davanti ad Ochoa dovrebbero giocare Gyomber, l’austriaco e Pirola (in ballottaggio con Lovato). Sulle corsie laterali conferma in vista per Candreva e Bradaric. In mezzo al campo certi del posto Coulibaly e Nicolussi Caviglia, Vilhena è in lizza sia per una maglia in mediana (se in avanti venissero confermati Dia e Piatek) che per giocare da sottopunta alle spalle di un solo attaccante (nel caso in cui Nicola volesse creare maggiore densità sulla trequarti).

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