Salernitana, prende forma l’undici anti-Milan

Michele Masturzo

Con l’ingaggio di Ochoa inizia a prendere forma la Salernitana anti-Milan. Ovviamente, in attesa di eventuali ulteriori innesti, mister Davide Nicola lavora col materiale umano a sua disposizione. Il dato di partenza è che il trainer granata per la prima gara del 2023 dovrà rinunciare allo squalificato Candreva ed agli infortunati Sepe, Mazzocchi e Maggiore. La prima criticità, quella relativa al portiere, aggravata anche dai problemini a cui è andato incontro Fiorillo nel ritiro in Turchia, è stata risolta con Ochoa. Per il resto, Nicola sembra intenzionato a puntare ancora sul 3-5-2. Di conseguenza, ad oggi l’unico elemento in grado di disimpegnarsi sulla corsia di destra è Sambia, Bradaric sarà il suo dirimpettaio. Le uniche alternative, non di ruolo e con caratteristiche prettamente di spinta, potrebbero essere rappresentate da Valencia e Vilhena. L’olandese, però, molto probabilmente sarà preferito a Kastanos e sarà impiegato a centrocampo, nel suo ruolo naturale di mezzala, con Coulibaly e il pienamente recuperato Bohinen. Un piano B potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo di Radovanovic in cabina di regia, con Bohinen interno, cosa già accaduta nelle ultime gare del 2022. In difesa, dando continuità alle prove eseguite a Belek, Daniliuc potrebbe essere proposto da braccetto di destra, con uno tra Radovanovic e Lovato in mezzo e Fazio terzo di sinistra. Bronn, Pirola e Gyomber partono più indietro. In avanti, nonostante il grande impegno profuso in queste settimane ed il bel gol messo a segno contro l’Alanyaspor, Bonazzoli sembra sfavorito rispetto a Dia e Piatek, rientrati col morale alle stelle dopo l’esperienza al Mondiale in Qatar. Botheim dovrebbe essere destinato ancora alla panchina, il norvegese continua a rappresentare solo una soluzione da impiegare a gara in corso.

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