Cosa hanno in mente di fare Lotito e Mezzaroma?

Salernitana, quale futuro? Tra smentite di rito e silenzi il destino è incerto

La smentita sul presunto interesse dei Della Valle continua a far discutere i tifosi
Antonio Esposito

La Salernitana ieri ha smentito un incontro con i Della Valle per la cessione della società. In gergo giornalistico la smentita, di solito, è una seconda notizia. Volendo spaccare il capello in quattro il club ha smentito l‘incontro ma non la trattativa si potrebbe obiettare. Nella nota pubblicata dalla società non c'era scritto, ad esempio, che la Salernitana non è in vendita e non è stata ribadita l'intenzione di non voler passare la mano. Tutto molto strano ed ambiguo ed ennesima gestione dilettantistica della vicenda che, visto il silenzio di questi mesi, meritava almeno qualche riga in più sul sito ufficiale.

Il silenzio, la completa assenza sul territorio dopo la chiusura dello scorso campionato, la mancata presentazione delle maglie o anche di Castori, al di là della contestazione, lasciano presupporre una distanza, un disinteresse – come scrive Le Cronache – che potrebbe essere legato ad un disimpegno e quindi una smobilitazione. Ecco perché la mezza precisazione di ieri non toglie e non mette nulla al dibattito in atto da tempo sui social e non solo sul destino del club dopo 5 anni fallimentari in serie B ed una stagione, ormai alle porte, nata su presupposti sportivamente poco credibili. Al di là di ciò che bolle in pentola la domanda è sempre la stessa: Lotito vuole vendere? Magari solo il 51%? Ed a che cifre? Oppure vuole rilanciare? E' ora di scoprire le carte. Questa città e questa tifoseria lo meritano. Il rispetto viene prima del risultato e di ogni altra cosa.

La stragrande maggioranza della tifoseria granata più che un giocatore attende un presidente e non solo uno o più proprietari. Vorrebbe una dirigenza in grado di far sognare al di là delle Noif e non vorrebbe sentirsi un parcheggio o la dependance della casa madre Lazio. I fatti sono dimostrati dal clamore social non appena è stata rilanciata, per l'ennesima volta, la voce relativa all'interessamento, presunto, dei fratelli Della Valle per il club granata. Una voce in realtà nata la scorsa estate, nel bel mezzo del torneo di Santa Teresa, in seguito all'investimento in zona Crescent effettuato dagli ex proprietari della Fiorentina. Un segnale che Lotito, Mezzaroma e Fabiani dovrebbero valutare attentamente per comprendere tutta l'amarezza, la delusione e lo scetticismo che ormai accompagna ogni loro iniziativa

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