Tra i giallorossi Mourinho utilizza contemporaneamente Pellegrini, Dybala, Zaniolo ed Abraham

Salernitana-Roma, le probabili formazioni

Mister Nicola potrebbe gettare subito nella mischia gli ultimi arrivati Candreva, Bronn e Vilhena
Michele Masturzo

La palla passa finalmente al campo. Dopo un mese e mezzo speso tra ritiro, amichevoli, debutto amaro in Coppa Italia e mercato ancora in divenire, è il momento in cui la posta in palio inizia già a pesare. La Salernitana debutta all'Arechi con la Roma e mister Nicola sembra intenzionato a gettare subito nella mischia gli ultimi arrivati Vilhena, Bronn e Candreva. In partenza la squadra granata potrebbe schierarsi col 3-5-2, poi, in base a come si metterà la gara, il tecnico piemontese potrà rileggere lo spartito in maniera più spregiudicata (3-4-2-1) o accorta (5-3-2).

Considerate le non perfette condizioni fisiche di Radovanovic e l'indisponibilità prolungata di Lovato, davanti a Sepe potrebbero giocare Bronn, Gyomber e Fazio, con Pirola e Veseli prime alternative. Sulle corsie laterali dovrebbe toccare a Candreva (che potrebbe dar vita ad una staffetta con Sambia) e Mazzocchi, che potrebbe essere dirottato sulla sinistra vista la contemporanea assenza di Bradaric e Jaroszynski. In mezzo al campo, invece, Lassana Coulibaly sostituirà l'infortunato Bohinen al centro, ai suoi lati dovrebbero agire Kastanos e Vilhena. Davanti confermati Ribery e Botheim ma a gara in corso è facile immaginare che saranno chiamati in causa anche Bonazzoli e Valencia.

La Roma di Mourinho scenderà in campo col 3-4-2-1. A guardia della porta di Rui Patricio lo Special One proporrà il terzetto “titolare” composto da Mancini, Smalling ed Ibanez. Sulle corsie laterali Karsdorp e Spinazzola dovrebbero aggiudicarsi i ballottaggi con Celik e Zalewski. Matic coprirà le spalle a Pellegrini, che sarà libero di aggiungersi in fase di proposizione a Dybala e Zaniolo alle spalle di Abraham. Nella ripresa ci sarà spazio anche per Wijnaldum.

Arbitrerà il signor Simone Sozza di Seregno che, come da disposizioni, dovrà dirigere l'incontro all'inglese, lasciando giocare molto di più rispetto al passato. Occhio anche alle nuove regole relative al fuorigioco, che saranno più “penalizzanti” nei confronti degli attaccanti.

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