Tra spese "vive", premio promozione, stipendi e mercato non sarà semplice per Fabiani allestire un organico competitivo per la Serie A

Salernitana, ora bisogna recuperare il tempo perso

Il club dovrà gestire i prossimi sei mesi con un budget di circa 20 milioni di euro
Michele Masturzo

L'ammissione al prossimo campionato di Serie A della Salernitana è ufficiale, ma diversi aspetti meritano di essere approfonditi, così come chiede il Benevento, che ha fatto richiesta di accesso agli atti del trust presentato da Lotito e Mezzaroma.

Il primo riguarda l'indipendenza economica di cui s'è tanto parlato in questi giorni e su cui la Covisoc ha indagato scrupolosamente. In buona sostanza di quanti soldi potrà disporre la Salernitana da oggi e fino alla fine di dicembre, mentre si lavorerà alla cessione del pacchetto azionario? Si parla di una cifra tra i 20 ed i 30 milioni, derivante dai diritti tv e dai contratti di sconto con istituti bancari a garanzia. In buona sostanza, con questi soldi, che non sono ancora materialmente nelle casse della società, bisognerà fare tutto: stipendi, rate del premio promozione, spese vive (dalle visite mediche al ritiro, passando per le trasferte e via discorrendo) e soprattutto il mercato. Riuscirà il diesse Fabiani ad allestire un organico competitivo per la Serie A senza avere margine di spesa e senza che la casa madre Lazio possa venire in suo soccorso, come accaduto negli anni passati? Considerando che lo scorso anno il solo monte ingaggi della Salernitana si aggirava attorno ai 10 milioni di euro, l'impresa sembra davvero ardua.

Bisogna ricordare che la società è ufficialmente in vendita e che l'operazione deve andare in porto (pena esclusione dal campionato del team dell'ippocampo) entro il 31 dicembre (l'unica proroga ammessa, di 45 giorni, è prevista nel caso in cui la cessione del pacchetto azionario sia già in fase "avanzata"). Da ora in avanti, però, gli eventuali interessati non dovranno più ragionare con Lotito e Mezzaroma, bensì con i trustee Bertoli e Isgrò e con l'amministratore unico Marchetti. Ed è difficile immaginare, da parte di soggetti che sono lì solo per questo scopo, giochi al rialzo. Radrizzani continua a dirsi interessato ma d'ora in avanti anche per altri soggetti potrebbe risultare più "semplice" condurre una trattativa. La speranza, per avere subito forze fresche da utilizzare per il mercato, è che la cessione della società possa avvenire in tempi relativamente stretti, altrimenti la Salernitana potrebbe pagare a caro prezzo i ritardi accumulati in queste settimane.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.