C’è gloria per pochi

Redazione

Due round, due volte al tappeto la Salernitana si scopre fragile, soprattutto nel morale già scalfito dal precampionato all’insegna della jella. Il suo condottiero, mister Brini, frigge il pesce con l’acqua ma naturalmente il piatto che ne vien fuori non è da grand gourmet. C’è qualcosa da aggiustare a livello tattico, c’è altro da mettere a punto in sede di calciomercato, nelle ultime ore della fiera. Ma, soprattutto, ci sarebbe da ricompattare un ambiente che alle prime schermaglie di stagione è già destabilizzato dai soliti noti, cui non sembra vero di poter commentare le sconfitte della Salernitana per poter dire: “noi l’avevamo detto”. Due sconfitte per molti, due entusiasmanti successi per pochi; per quelli che continuano a parlare di dispute societarie e delle eventuali pecche di Lombardi, di vertenze e ipotetici errori di gestione. Per quelli che già fanno il tifo per il Modena, nella speranza di potersi fiondare – come avvoltoi – sulla terza sconfitta dei granata. Sarebbe il caso di tornare a vincere, soprattutto di tornare a festeggiare con quella famosa maglietta. Perché i gufi non sono andati in letargo…

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