Eboli, guerra tra pusher nel rione Pescara

Simona Cataldo

Non sembra destinata ad arrestarsi l’allarme criminalità ad Eboli. L’ultimo episodio di cronaca che tiene impegnati Procura e Carabinieri ha come scenario, ancora una volta, il rione Pescara e rimanda all’omicidio del 29enne Mario Solimeno, ferito da un colpo di pistola il 29 settembre scorso e deceduto dopo un mese all’ospedale Colli di Napoli. Nei giorni scorsi è stata data alle fiamme la macchina della moglie di Solimeno. Un atto intimidatorio, ritengono gli inquirenti, maturato nell’ambito della stessa guerra per il controllo dello spaccio di droga nella Piana del Sele che quel giorno di settembre armò i tre fratelli Celso, accusati dell’omicidio di Solimeno. Dallo scorso autunno sono stati diversi gli avvenimenti che hanno generato tensioni e paura nel rione Pescara. L’ultimo il 10 giugno scorso, quando una macchina crivellata di colpi di pistola e con diversi danni alla carrozzeria fu ritrovata in un parcheggio pubblico di via Pertini, sempre nel rione Pescara. Quattro mesi fa vennero esplosi quindici colpi di pistola nell’abitazione di uno spacciatore appena scarcerato. Un proiettile sfiorò la madre del pusher.

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