Gli esempi di Ascoli, Modena e Cagliari

Redazione

I numeri sono pessimi, i risultati feriscono più di mille parole e fanno crollare il grado di ottimismo dei tifosi ma ci sono dei precedenti che lasciano un barlume di speranza alla Salernitana. Guardando la stagione appena trascorsa in serie B, gli esempi di Ascoli e Modena devono convincere i granata che la salvezza è ancora possibile. Alla decima giornata dell’anno scorso il Modena aveva 5 punti, diventati poi 16 al termine del girone di andata. Alla 25^ giornata i canarini erano all’ultimo posto in classifica con 18 punti ma, proprio dopo la sconfitta di Salerno, hanno invertito la rotta raccogliendo 33 punti nelle restanti 17 partite. L’Ascoli alla 10^ giornata era a quota 9, ha chiuso l’andata con 21 punti ma ha poi conquistato 31 punti (con 1 punto di penalizzazione) nel girone di ritorno grazie anche all’avvento di Colomba. Ascoli e Modena sono riuscite a salvarsi viaggiando nella seconda parte della stagione ad una media promozione. Quello che deve fare anche la Salernitana di quest’anno per raggiungere una salvezza che ora sembra lontana. C’è un altro esempio che fa ben sperare e che riguarda da vicino Nicola Salerno. Nel 2005-06 il direttore sportivo granata riuscì a raddrizzare in corsa una stagione partita male per il Cagliari con appena 4 punti dopo 10 gare. Cambiando quattro allenatori, Salerno conquistò la salvezza con Sonetti chiudendo il campionato a quota 39. La speranza è che il diesse della Salernitana ripeta quest’anno un’altra impresa.

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