Investimenti mortali: Codacons si costituisce parte civile

Ivano Montano

Qualcosa comincia a muoversi, ed era inevitabile per non lasciar andare le cose così come il destino vuole: limiti di velocità, nuovi impianti semaforici, strisce pedonali acustiche, bande sonore e una stretta ai controlli da parte delle forze dell’ordine, nella speranza che il peggio sia già alle spalle, parliamo degli ultimi 13 mesi tristemente scanditi da incidenti e investimenti. Troppi casi uno via l’altro diventano emergenza, scatta dunque l’allarme com’è giusto che sia. Intanto, il Codacons decide di costituirsi parte civile nei processi per i due omicidi stradali, la ricercatrice e l’uomo investiti mortalmente nei giorni scorsi. Per il Coordinamento delle associazioni a difesa dei consumatori è giusto che vengano accertate tutte le eventuali responsabilità sia degli autori materiali, rammentando che entrambe le vittime si trovavano sulle strisce pedonali, ma anche le omissioni di coloro che sono preposti a garantire la sicurezza sulle strade come gli amministratori comunali ed il personale della polizia municipale. La città – continua il Codacons – è stata per mesi terra di nessuno, con rally quotidiani a qualsiasi ora del giorno e della notte, i due decessi sono stati solo la punta di un iceberg di cui tutti erano a conoscenza”

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