L’impegno civile protagonista al Premio Torre

Redazione

L’impegno civile ed il vizio della memoria sono gli elementi che caratterizzano, sin dall’esordio, il Premio Marcello Torre, un riconoscimento intitolato al sindaco di Pagani (e già vicepresidente della provincia di Salerno) che venne ucciso l’11 dicembre 1980 mentre usciva di casa. Per l’omicidio la Corte di Assise di Appello di Salerno il 10 dicembre 2001 ha condannato all’ergastolo Raffaele Cutolo come mandante del delitto una sentenza confermata dalla Corte di Cassazione il 4 giugno 2002. Intorno alla figura di Torre sorse nel 1982, per volontà della vedova Lucia, l’associazione che ha preso il suo nome e che promuove ogni anno il “Premio” per testimoniare l’importanza della lotta a tutte le mafie. Dopo la proiezione del film “Fortapasc” prevista per domani pomeriggio presso la sede del circolo Unione, venerdì 11 dicembre, giorno del 29esimo anniversario dell’assassinio di Torre nell’aula magna del Liceo Mangino di Pagani verranno premiati per il loro impegno civile, il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, Franco Roberti, Procuratore Capo Tribunale di Salerno, Raffaele Sardo, giornalista e scrittore, il regista Marco Risi.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.