Luci d’Artista, edizione ridotta ma “più natalizia”

Ivano Montano

“Adesso è Natale”, diremo – parafrasando un vecchio spot – quando vedremo accendersi le luci prima dell’Immacolata, ritrovandoci sotto l’albero che non sarà più alto rispetto al passato ma sarà più ricco di nuovi addobbi. Diciamoci la verità, al netto dei comprensibili mugugni di commercianti, artigiani e titolari di alberghi e bed&breakfast per i mancati affari extra, possiamo consolarci col fatto che questa edizione di Luci d’Artista è già in partenza la più natalizia di sempre, proprio perché ridotta al mese delle festività. Del resto, con l’ottobrata che ha sostituito gli ombrelli con gli ombrelloni, vedere tanta gente al mare in una città piena di luminarie sarebbe stato un ossimoro. Per cui, accontentiamoci di quel che sarà, cioè emozioni e voglia di festeggiare assieme. Un’edizione comunque ridimensionata rispetto alle previsioni, rispetto soprattutto al progetto iniziale, troppo costoso per questi tempi di vacche magre; nell’impossibilità di realizzare una kermesse in grande stile, restano comunque spunti assai suggestivi in tanti punti della città, con nuovi allestimenti in Villa Comunale, via Mercanti, Piazza Sedile del Canpo, Piazza Portanova, Piazza Flavio Gioia, l’area di via Duomo, Piazza S.Agostino, via Trento, via Posidonia, via Diaz, via Manzo e via Quaranta. Ci aspettiamo giardini preistorici e giardini danzanti, mentre non sono previste le installazioni che erano state pensate per Piazza della Libertà. Dal punto di vista economico, il totale complessivo di spesa per la realizzazione del progetto è di poco più di 2 milioni di euro, visto che Iren si è aggiudicata la gara d’appalto con un ribasso dell’1,76% rispetto alla base d’asta.

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