Pensionati: un dramma sociale da affrontare con urgenza

Ivano Montano

Oltre 23 milioni di pensionati italiani sulla soglia della povertà assoluta, a causa della crisi economica, con l’inflazione alle stelle e l’aumento indiscriminato dei prezzi, Secondo i dati del centro studi di economia sanitaria di Senior Italia FederAnziani – basato su dati Istat e sul rapporto di Confindustria, la spesa degli over 65 è basata su due filoni: quello alimentare per il 19% e non alimentare, 81% che in valori assoluti mensili corrispondono a 217 euro per alimenti e 998,26 euro per tutto il non alimentare, per un totale di 1.215 euro mensili, quindi ben oltre l’importo medio delle pensioni erogate dallo Stato. All’interno di questo 81% spiccano ancora tre voci importanti: il 40% per l’abitazione e le utenze pari a 458,4 euro al mese, il 9% per i trasporti e auto pari a 103,14 euro mese, il 7% per la salute pari a 80 euro al mese. I conti sono oramai ingestibili e con l’aumento della spesa alimentare, il raddoppio dei costi del gas, gasolio, elettricità, benzina, rischia di trasformarsi in una bomba sociale che il governo ha il dovere di disinnescare il prima possibile. In Italia, commenta il Cses, “ci sono circa 4 milioni di over 65 che vivono soli, il 70% sono pensionati con meno di mille euro e il 17% con pensioni di appena 500 euro: si tratta di un’emergenza che al momento, purtroppo, non pare sia al centro del dibattito politico ma che rappresenta invece un dramma sociale da affrontare con la massima urgenza”.

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