Proseguono le attività della Procura per definire il giro di materiale pedopornografico

Reveng porn, si indaga su altri minorenni salernitani

Tutto è partito dalla denuncia di una ragazza adolescente
Alessandro Ferro

Dopo due anni la ragazza minorenne salernitana ha trovato il coraggio di denunciare il suo ex fidanzato che aveva mandato immagini hot di lei all'amico. A sua volta l'amico aveva inoltrato video e foto ad altre persone tramite le chat di Whatsapp e Telegram chiedendo in cambio immagini porno di altre adolescenti. È partita quindi una circolazione in rete non più controllabile di materiale pedopornografico tra numerosi minorenni.

Grazie alla denuncia della ragazza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni ha aperto un'inchiesta che ha scoperto un giro enorme di immagini hot. Dopo accurate attività di indagine della polizia postale e della polizia giudiziaria, è stata ricostruita una diffusa rete di scambio di foto e video porno di ragazze adolescenti.

Due minorenni salernitani, ora in comunità, sono accusati di revenge porn e di detenzione, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico. Uno dei due era in un giro di chat dove circolavano immagini porno anche di bambini sotto i dieci anni, sul suo cellulare sono stati trovati vari video. Diventa sempre più allarmante la diffusione del fenomeno del sexting, ovvero dello scambio di messaggi, video e foto a sfondo sessuale tra i ragazzini.

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