Salerno: 76 B&B non in regola, sette addirittura abusivi

Ivano Montano

Da 84.000 euro a 831.000 euro a distanza di un anno: è il boom relativo alle entrate derivanti dalla tassa di soggiorno, generosa boccata d’ossigeno per le casse comunali nonché prova schiacciante che il turismo sta finalmente diventando forza trainante per l’economia nostrana. Numeri da grandeur per Salerno, ormai méta di visitatori, italiani e stranieri, calamita di comitive in alta come in bassa stagione, grazie a iniziative come Luci d’Artista. Questa la buona notizia, poi c’è l’altra faccia della medaglia messa in luce dai serrati e reiterati controlli effettuati dalla Polizia Municipale presso le strutture ricettive, con 76 bed&breakfast finiti nel mirino per aver violato l’obbligo di comunicare le presenze, un atto doveroso, un obbligo di legge cui non ci si può sottrarre, pena sanzioni e, infatti, sono in arrivo ammende fino a 2500 euro per chi – addirittura negli ultimi tre anni – non ha ottemperato a tali obblighi. I controlli dei caschi bianchi sono iniziati a fine dicembre, con le prime venti irregolarità riscontrate, ora dopo due mesi di indagini ed ispezioni il bilancio è salito a 76 strutture ricettive, tra cui 7 addirittura abusive.

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