Accoglienza e solidarietà da parte dei salernitani nei confronti dei tanti cittadini ucraini in fuga in questi giorni dal proprio Paese

Salerno al fianco del popolo ucraino

Diverse le iniziative in corso
Francesca De Simone

Salerno apre il cuore e le porte ai tanti ucraini, per la maggior parte donne e bambini, in fuga dal proprio Paese devastato dalla guerra. Stanno arrivando a più riprese, aiutati da molte famiglie salernitane che si stanno mettendo a disposizione per ospitarli. Si offre aiuto anche al confine: stamani alle quattro, ad esempio, da Baronissi è partito un pullman diretto a Medyka, in Polonia, a 70 chilometri da Leopoli per far salire a bordo donne e bimbi pronti a scappare.

In città si continua a pregare per la pace. I salernitani si uniscono alla comunità ucraina che anche ieri mattina si è ritrovata nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo, in via dei Canali. Pure l'arcivescovo di Salerno, Andrea Bellandi, si è unito ai fedeli in preghiera con padre Ivan Boryn, con parole cariche di commozione: «Siamo pronti a condividere questa via Crucis con voi – ha detto -, vi vogliamo bene». La solidarietà dei salernitani si manifesta anche attraverso la partecipazione alle tante raccolte di beni di prima necessità e di medicinali da mandare alle persone rimaste a soffrire e a resistere in Ucraina. I pacchi da spedire aumentano di giorno in giorno in via Francesco Cantarella, davanti al negozio di Olga Tarasyuk, dell'associazione Khalina, ed in prima linea per fornire supporto al suo Paese. In città, ma anche in provincia ci si mobilita per tentare di fornire supporto e aiuto al popolo ucraino.

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