I giudici amministrativi ordinano la redazione immediata del PEI e la copertura integrale dell’orario scolastico

Sostegno negato a scuola: il TAR impone il rispetto dei diritti degli alunni

Il caso di un ragazzino cui la scuola aveva ridotto il sostegno da 40 a 12,5 ore settimanali. Il Ministero condannato a pagare le spese processuali
Francesca Salemme

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, con la sentenza n. 3324/2025, depositata lo scorso 22 aprile, ha accolto il ricorso di una famiglia contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Ufficio Scolastico Regionale, annullando la decisione con cui erano state assegnate solo 12 ore e 30 minuti di sostegno settimanali a un alunno con disabilità grave, a fronte di un orario scolastico di 40 ore.

Il TAR ha ritenuto lesivo dei diritti dell’alunno il provvedimento che, senza la redazione del Piano Educativo Individualizzato, ha limitato le ore di sostegno; e ha ordinato la redazione immediata del PEI e la copertura integrale dell’orario scolastico con un insegnante di sostegno, almeno fino alla definizione del piano.

Il Ministero è stato, inoltre, condannato al pagamento delle spese processuali.

Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l’avv. Paolo Colombo dichiara: “La sentenza, dunque, ribadisce che il diritto al sostegno scolastico non può essere limitato da motivazioni organizzative o finanziarie (carenze d’organico, limiti di spesa), e deve garantire una tutela effettiva e tempestiva agli alunni con disabilità”.

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